10 piccoli consigli per prevenire il mal di schiena
Spesso si tratta di episodi dovuti a posture sbagliate, debolezza muscolare o rigidità articolare. Facendo attività fisica con costanza si irrobustisce la colonna vertebrale e si prevengono ricadute.
Molto spesso il Mal di Schiena origina da movimenti “sbagliati”, ossia effettuati con distrazione, e che coinvolgono la flessione in avanti del busto con rotazione, tipo allacciare le scarpe.
Se invece si ha una protrusione o un ernia, il discorso cambia totalmente: è meglio consultare uno specialista del mal di schiena, perchè le terapie “conservative” non risolvono realmente il problema, ma “nascondono la sporcizia sotto il tappeto”.
Un italiano su tre resta a casa dal lavoro. La maggior parte delle volte si tratta di un episodio doloroso dovuto a posture errate, rigidità articolare o debolezza muscolare (lombalgia acuta), facilmente trattabile con una sola seduta di ozonoterapia o un piccolo ciclo di fisioterapia.
Di seguito alcuni piccoli consigli per prevenire il Mal di Schiena, prima che diventi un dolore cronico ed insopportabile.
1. Non rimanere a letto troppo a lungo. Con il movimento migliora o si risolve in nove casi su dieci. I movimenti di allungamento sono i più indicati, morbidi e prolungati. Il nuoto esercita un massaggio naturale alla colonna vertebrale. La colonna è fatta per essere una entità in movimento, quindi non bisogna stare troppo sdraiati.
2. Il dolore può essere Acuto (che dura un mese) o cronico (che non passa dopo tre mesi). In ogni caso è meglio intervenire. Se il dolore non passa né con analgesici né con terapie strumentali (che sappiamo essere inutili), è consigliabile rivolgersi ad un medico o uno specialista.
3. Evitare per quanto possibile le punture: irrigidiscono la schiena e immettono in circolo solamente “robaccia” che distrugge il fegato. Meglio farsi valutare dallo specialista.
4. Per prevenirlo mantenere livelli di attività fisica elevati! Praticare un’attività sportiva almeno una o due volte la settimana purché lo si faccia con costanza: nuoto, jogging, camminata, tennis, ballo, bicicletta…
5. Cercare di non stare seduti troppo a lungo: una pausa ogni due ore. La schiena deve essere ad angolo retto rispetto alla seduta, un sostegno morbido a livello della zona lombare, le cosce aderenti la seduta.
Cercare di fare micro esercizi mentre si è seduti: giare la sedia lateralmente per mantenere la colonna in movimento, camminare molto, non usare l’ascensore, parcheggiare lontano, preferire le scale, alzarsi ogni volta che è possibile…
Usare il trucco della bottiglietta d’acqua: bere fa benissimo. Inoltre si usa una bottiglia da 33 cl si ha la fortuna che la si finisce in un paio di sorsi, e quindi bisogna andarla a riempire di nuovo: muoversi, muoversi, muoversi
6. Non stare troppo in piedi nella stessa posizione. Cercare di mantenersi appoggiati a un piano per scaricare il peso che altrimenti graverebbe sulla colonna oppure variare il peso da una gamba all’altra.
7. Se costretti a guidare a lungo utilizzare un buon sostegno lombare. Il volante deve stare all’altezza delle braccia, che devono risultare semi-flesse.
8. Nei momenti di pausa approfittatene per fare qualche esercizio di stretching, da concordare caso per caso con lo specialista o con il Fisioterapista. Presto lanceremo un volume con gli esercizi maggiormente utili.
9. Il dolore aumenta negli stati di Stress. Bisogna imparare a gestire la stanchezza e muovere il collo quando si è troppo seduti.
10. Attenzione a sollevare i pesi. Regola numero uno: non piegare la schiena, ma flettere le ginocchia. Due: tenere il peso vicino al corpo. Tre: spostarle il peso muovendo i piedi, senza fare torsione del busto.
Spero che alcuni di questi consigli ti possano essere utili nell’immediato
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Hai dolore alla schiena, ma non sai cos’hai e cosa fare? Ecco 10 punti che possono aiutarti
Hai dolore alla schiena, ma non sai cos’hai e cosa fare? Ecco 10 punti che possono aiutarti
Oggi ti voglio svelare il segreto della Diagnosi, ossia ti voglio far capire come, a parte cialtroni vari in giro per il paese, dovrebbe essere un Iter diagnostico e terapeutico per capire quale sia la causa del dolore.
1) Cerca di capire che tipo di dolore hai. Devi capire se il dolore è permanente, se invece varia con le posture del corpo o quando sei a letto. Se peggiora con i movimenti o se migliora.
2) Il primo passo da fare è andare dal propri medico e riferire questi sintomi nel dettaglio, in modo da dargli una prima idea di quale esame fare.
3) La prima azione da compiere prima di qualunque esame è prendere, chi può farlo, un anti-infiammatorio da banco. Ne esistono tantissimi (nel report che puoi scaricare li ho analizzati in dettaglio), e sono tutti più o meno validi per i dolori iniziali.
4) Se il dolore persiste bisogna iniziare ad indagarne il motivo: un corretto iter diagnostico, come sicuramente ti suggerirà il tuo medico consiste in un primo esame della colonna mediante radiografie standard.
5) Se i risultati non sono discriminanti allora sarà opportuno farsi vedere da uno specialista del mal di schiena o da un ortopedico o dal fisiatra, i quali potranno chiederti ulteriori indagini radiologiche (colonna sotto carico, in flessione ed estensione, con proiezioni oblique a seconda del sospetto) o di Risonanza Magnetica
6) Con queste indagini lo specialista dovrebbe essere in grado di stimare una diagnosi. Qui nasce il problema però: non esistono trattamenti validi per la cura del mal di schiena. Le prime, infatti, tendono a dare informazioni di tipo posturale e sull’assetto globale della schiena, eventuali fenomeni di artrosi o problemi generali. La risonanza invece, da informazioni definitive per ciò che riguarda le ernie del disco.
7) A questi punto si deve passare al lavoro: le prime poche cose che si possono fare sono prevalentemente palliative (ossia nascondono la sporcizia sotto il pavimento) e consistono in fisioterapia, ginnastica posturale, anti infiammatori, anti dolorifici, cortisone, Muscoril e Voltaren.
8) Se sei fortunato e rientri in quei mal di schiena passeggeri, questi rimedi possono essere effettivamente molto utili ed il dolore può passare (per ora)
9) Se invece, come spesso accade, il dolore passa per qualche periodo, ma poi torna più forte di prima allora non rimangono che due soluzioni: la chirurgia e l’Ozono terapia. La Chirurgia viene considerata la pratica che meglio di tutte eradica il problema, tuttavia sottopone il paziente a diversi problemi: rischi, complicanze, impossibilità di tornare indietro, recidive (come d’altronde tutti i metodi di prima), terapie post operatorie, immobilizzazione post intervento, fisioterapia e riabilitazione.
10) L’Ozono viene considerato invece, la paladina degli scontenti. Questo perchè rappresenta l’ultima spiaggia prima dell’intervento, e perchè, dopo svariati tentativi, chi giunge a fare l’ozono (stranamente sempre come ultimo rimedio) poi per un buon periodo sperimenta l’assenza dal mal di schiena. Ovviamente, anche qui, le recidive possono tornare, con il vantaggio però che:
a) l’ozono si può rifare ogni qualvolta uno volesse;
b) in molto casi (fino l’80%) l’ozono cura la causa del mal di schiena, e cioè, spesso, un ernia, riducendola di spessore (asciugandola).
Ora che hai un quadro chiaro, non lasciare che il mal di schiena prenda il sopravvento. Curalo. Eliminare il dolore, oggi, si può!
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